BAMBALOUNI



 



Chi, passando per Sidi Bou Said, non ha mangiato un bambalouni? Il termine “bambalouni” deriva dall’italiano “bomboloni” : la parola è stata probabilmente introdotta dai livornesi che abitavano a Tunisi. Il bambalouni è una ciambella fritta di pasta lievitata, spolverata di zucchero. Non è facile ottenere un impasto come quello che siamo abituati a mangiare a Sidi Bou Said, ma dopo aver provato e riprovato, penso di aver trovato la ricetta che più si avvicina. Questa ricetta non necessita di lunghi tempi di lievitazione e mi sono basata sul metodo di un pizzaiolo italiano, per l’impasto della pizza.  Provateci anche voi e buona degustazione! 


Ingredienti:
250 g di farina
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di lievito fresco (o mezza bustina di quello secco) 
1 pizzico di sale 
1 bicchiere di acqua tiepida 
Olio di arachidi per friggere
Zucchero semolato

Procedimento:
Sciogliete il lievito nell'acqua con lo zucchero. 
In una terrina versate la farina e il sale. 
Mescolate ed aggiungete il lievito sciolto. 
Lavorate bene. Dovrete ottenere un impasto ben idratato, ma non liquido. 
Coprite con della pellicola e lasciate lievitare una notte. 
L'indomani mettete l'olio a scaldare a fuoco medio. 
Preparate una ciotola di acqua fredda. 
Quando l'olio è caldo, bagnatevi le mani, prendete una pallina di impasto, fate un buco al centro e allargatelo bene con le mani. Gettate nell'olio caldo e friggete da ambo i lati fino a doratura. 
Passateli ancora caldi nello zucchero semolato e mangiate.

Ricetta e photocredits Stefany Borile

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